Vivre sa vie (1962)
(Francia, 1962)
Titolo italiano: Questa è la mia vita
R.: Jean.Luc Godard. S.:Jean-Luc Godard. Sc.: Jean-Luc Godard. F.:Raoul Coutard. M.: Agnès Guillemont, Lila Lakshmanan. Mu.: Michel Legrand, Jean Ferrat, Pierre Fracher. In.: Anna Karina, Sady Rebbot, André s. Labarthe, Guylaine Schlumberger, Brice Parain, Peter Kassovitz,Dimitri Dineff, Laslo Szabo.
P.: Pierre Braunberger per Les films de la Pléiade, Parigi
L.: 2270 metri.
v. c. edizione originale n. 38977 del 06/12/1962 - vm 18
edizione italiana v.c. n. 39591 del 19/02/1963 - vm 18
seconda edizione v.c. n. v.c. n.87102 del 31/01/1992 - L: 1990 metri.
Vicende censorie
La domanda di revisione per l'edizione originale viene presentata il 28/11/1962 e il film viene vietato ai minori di anni 18.
In data 12/02/1963 viene presentata la domanda di revisione per l'edizione italiana e il 19/02/1963 viene concesso il nulla osta con divieto ai minori di anni 18.
"(...) La commissione, riscontrando nel film scene controindicate alla particolare sensibilità dell'età evolutiva ed alle esigenze della sua tutela morale, stabilisce che alla proiezione non possano assistere i minori degli anni 18".
Curiosa è la vicenda censoria della seconda edizione del film: la domanda viene presentata il 30/10/1991. All'interno di tale domanda si legge:
"(...) riteniamo che questo film possa a distanza di circa trent'anni circolare senza divieti in quanto la tematica trattata, che per allora era argomento di scandalo, oggi è invece argomento di riflessione per la gioventù, i quali per maturità cultura e senso critico oggi non possono temere di essere influenzati negativamente dal film, ma anzi può fare appunto meditare sui rischi tragici che una vita condotta come quella della protagonista Nanà può avere su di sé anche nei tempi attuali. Molto importante a nostro giudizio è anche il colloquio che la protagonista ha con il filosofo nel bar dove vengono dibattuti l'importanza del parlare del riflettere, del confrontarsi nella vita facendo tesoro delle proprie esperienze ma anche quella degli altri. Rispetto alla prima edizione è stata apportata una riduzione di circa 10' ( pari a m.276 in 35mm.) proprio del colloquio intrattenuto dalla protagonista con il filosofo in quanto la tematica trattata e la lunghezza del periodo nel loro contenuto potevano nuocere al giudizio dei giovani".
Il 31/01/1992 viene concesso nulla osta senza alcun divieto.
- Alphaville, une étrange avventure de Lemmy Caution (1965)
- À bout de souffle (1960)
- Le petit soldat (1963)
- Une femme est une femme (1961)
- Vivre sa vie (1962)
- Le mépris (1963)
- Masculin féminin (1966)
- Une Femme mariée (1964)
- Pierrot le fou (1965)
- L'amore (1969)
- Week-End (1967)
- Made in U.S.A. (1966)
- Deux ou trois choses que je sais d'elle (1966)
- La chinoise (1967)
- Je vous salue Marie (1984)