Doppio sguardo: Italia/Francia

Dossier Doppio Sguardo, note sulla censura tra Francia e Italia

Programma di Laurent Garreau

Con la collaborazione di Jean A. Gili, Valerio Cocchi, Andrea Meneghelli, Tatti Sanguineti e Pier Luigi Raffaelli; edito da Emiel Nachtegael.

In occasione della pubblicazione del libro Archives secrètes du cinéma français (1945-1975): Et Dieu créa la censure di Laurent Garreau, e dell'apertura al pubblico del sito Italia Taglia, Jean A. Gili, Laurent Garreau, Tatti Sanguineti e l'équipe della Cineteca di Bologna (Italia Taglia), propongono "Doppio sguardo", serie di assaggi sulle censure dei film in Francia e in Italia dal 1947 al 1967.

Da anni la Cineteca, con il supporto della Direzione Generale per il Cinema lavora sui territori della censura e la pubblicazione del libro di Garreau, che esce cento anni dopo la nascita della censura in Francia, era un'occasione troppo ghiotta per verificare un possibile territorio comune per ricercatori italiani e transalpini. Il pubblico potrà quindi scoprire alcuni dei film che hanno potuto giustificare interdizioni, tagli e etichettature come Le avventure di Giacomo Casanova / Les aventures et les amours de Casanova (1955) di Steno, Le Petit Soldat (1960) di Jean-Luc Godard o La Religieuse (Susanna Simonin, la religiosa, 1966) di Jacques Rivette. Vedrà come, intorno a numerosi casi inediti, a che punto la storia della censura in Italia e in Francia rifletta le evoluzioni delle nostre società dopo la Seconda guerra mondiale. Le fonti utilizzate per raccontare questa storia provengono da archivi inediti in Francia e in Italia.

Per quanto riguarda la Francia, la consultazione degli archivi dei comitati d'epurazione, delle autorità coloniali e della commissione di controllo permettono di mostrare nel corso degli anni e dei film, le molteplici sfaccettature della censura cinematografica e di precisare l'ancoraggio morale e politico di un'amministrazione in allerta sul contenuto di tutti i film prodotti nel paese. Da parte italiana, gli archivi della Direzione Generale per il Cinema rendono conto dell'influenza del Governo sul contenuto dei film.

All'indomani della Seconda guerra mondiale il cinema era un'arte fortemente popolare, conseguentemente la Francia e l'Italia dispiegarono delle strutture di controllo delle loro industrie cinematografiche che presentano caratteristiche comuni e anche diverse.

Attraverso cinque sessioni tematiche e la presentazione di numerosi casi di censura, la sezione "Sguardi incrociati" affronterà la rappresentazione della famiglia, del clericato cattolico, della sessualità nel cinema francese e italiano, la violenza sullo schermo e l'influenza che gli esperti le attribuiscono sui comportamenti criminali, la storia politica e i suoi soggetti tabù.

 

Laurent Gaurreau

Laurent Garreau si laurea in cinema presso l'Université de Paris 1, per la quale continua tuttora un'attività di ricerca. E' autore del libro "Archives secrètes du cinéma français (1945-1975): Et Dieu créa la censure" (prefazione di Jacques Rigaud, Presses Universitaires de France, collection «Perspectives critiques», Parigi). Dal 2005 è il responsabile del fondo audiovisivo di SCEREN-CNDP. Fa parte del circolo dei ricercatori della Bibliothèque Nationale de France, dell'Association Française de Recherche en Histoire du Cinéma, della Société Française Pour l'Histoire des Médias e dell'Agence de Liaison Inter-collectionneurs de Cinéma. Per il festival Il Cinema Ritrovato 2009, organizzato annualmente dalla Cineteca di Bologna, è curatore della ricerca e della programmazione del ciclo Double Regard, di cui parte di questo sito è il risultato. Per maggiori informazioni: http://laurentgarreau.net