Addì 24.07.1973 si è riunita la 6a sezione della Commissione di Censura Cinematografica di I° grado per Visionare il film. La Commissione, visionato il film, sentito il Sig. Liberatori il quale dichiara di essere disposto ad eseguire eventuali tagli, esprime parere contrario alla proiezione del film perché contrario alla morale e al buon costume. Premesso che non si ritiene di dover disporre delle modifiche e dei tagli al film, perchè essi dovrebbero essere imponenti da snaturare il film stesso, si considera che il parere contrario è determinato dal fatto che la pellicola costituisce il pretesto per sollecitare i bassi istinti, attraverso sequenze palesemente oscene quali quelle dei due accoppiamenti di Inga con lo scrittore; del giovane con la bionda che, dopo avergli sbottonato i pantaloni gli monta sopra accoppiandosi con lui; dello spogliarello e conseguente congiunzione tra figliastra e patrigno; e di masturbazioni e di spettacoli lesbici.

Il giorno 11.03.1974, si è riunita la 6° sezione della commissione di revisione cinematografica, per visionare il film “Una ragazza dal corpo caldo”. Sono presenti: (…). La commissione visionato il film dato atto che trattasi di 2° edizione, sentita la parte interessata, la invita ad eseguire i seguenti alleggerimenti:
1) Alleggerimento della scena in cui la protagonista in ginocchio sul letto si masturba e quindi appare completamente nuda, vista dall'alto..
2) Alleggerimento della scena in cui la protagonista si congiunge per due volte con lo scrittore.
3) Alleggerimento della scena in cui la protagonista si congiunge con il chitarrista.
4) Alleggerimento della scena in cui il chitarrista si congiunge con un'altra giovane.
5) Alleggerimento della scena in cui lo scrittore si congiunge con la figliastra.
La parte interessata si dichiara disposta ad eseguire quanto richiesto dalla commissione, che pertanto sospende il giudizio (…).
La commissione, visiona i tagli eseguiti dalla parte interessata e rileva che effettivamente corrispondono agli alleggerimenti richiesti. Si da atto che la pellicola eliminata è di mt. 19,70 che vengono repertati.
La Commissione di Revisione Cinematografica pertanto esaminato il film esprime parere favorevole alla concessione del nullaosta di proiezione in pubblico con il divieto di visione per i minori degli anni 18, in quanto il film contiene numerose scene erotiche intercorrenti, tra l’altro, tra il patrigno e la figliastra, nonché accenni di lesbismo e rappresentazione di nudi femminili.