La 4^ sezione della Commissione di revisione cinematografica, visionato il film (...), constatata l'assenza dell'interessato, all'unanimità esprime parere favorevole alla concessione del nulla osta di proiezione in pubblico, con il divieto per i minori degli anni 14 per la tematica che sfugge alla comprensione del minore in età evolutiva e può prestarsi ad interpretazioni distorte da parte dello stesso. Niente si rileva per la pubblicità.
A questo punto (ore 17:45) interviene l'interessato signor Maselli il quale fa presente che per mero equivoco non è stata segnalata la sua presenza. Lo stesso Maselli, pur prendendo atto del parere già espresso, insiste perché la commissione riveda il proprio giudizio ed ammetta il film alla visione senza limiti di età in quanto ritiene esemplare, soprattutto per un pubblico di età inferiore agli anni 14, una rappresentazione di rapporti tra giovani improntata ininterrottamente a sentimenti di dolcezza ed assoluta assenza di volgarità, in un periodo in cui gli inferiori agli anni 14 sono bombardati da modelli di violenza o di corruzione soprattutto giovanile. La commissione, ascoltata con attenzione la dichiarazione dell'interessato, conferma il giudizio già espresso.
Non sono state accertate finalità pubblicitarie nel film