La 8^ sezione della Commissione di revisione cinematografica, visionato il film (...) ascoltatii Sigg. Marco Bellocchio e Leonardo Pescarolo della Società produttrice che illuistrata brevemente la tematica, si rimettono alle decisioni della Commissione, delibera parere favorevole al rilasciio del nulla osta ministeriale per la proiezione in pubblico, con divieto di assistere ai minori degli anni 18 (diciotto), per le reiterate e prolungate scene di erotismo e per la tematica del film, che potrebbe turbare la sensibilità dei minori degli anni 18. Nel film in questione non sono state ravvisate scene e sequenze con finalità pubblicitarie.

La 8^ sezione della Commissione di revisione cinematografica, visionato il film (...) seconda edizione tv, sentito l'interessato dott. Pescarolo il quale chiede che il limite di visione venga abbassato ai 14 anni, delibera, a maggioranza, di concedere il parere favorevole alla concessione del nulla osta di proiezione in pubblico con il divieto di visione per i minori degli anni 14, a condizione che la società interessata effettuied accetti di eseguire tagli ed alleggerimenti di scene. Il dottor Pescarolo, rappresentante della società, si rimette alla decisione della commissione ed accetta che vengano effettuati tagli ed alleggerimenti delle seguenti scene; operazione che viene contestualmente effettuata, alla presenza dell'interessato e della commissione, dall'operatore tecnico del ministero:
1) alleggerimento della scena dell'accoppiamento tra due detenuti nella gabbia del tribunale e precisamente la parte finale (pellicola tagliata per metri 7,30);
2) taglio completo della scena in cui la protagonista, forbice alla mano, vorrebbe castrare il compagno (pellicola tagliata per metri 47,60);
3) ulteriore taglio della scena della fellatio in aggiunta a quello apportato dalla società (metri 24) ed indicato con la descrizione "scena in cui Giulia si abbassa sulle gambe di Andrea" (pellicola tagliata per metri 31).
Così la pellicola risulta essere stata tagliata per metri 85,90 suddivisa in tre spezzoni che vengono repertati negli archivi del Ministero.