L'VIII Sezione della Commissione di Revisione Cinematografica, visionato il film in data 3.3.77, sentito il regista, il quale ritiene che il film sia intoccabile, e il produttore, il quale si dichiara disposto a fare tagli;
preso atto di quanto sopra, ritiene che gli eventuali tagli debbano essere molto estesi e drastici nel senso della eliminazione di tutte le scene rappresentanti deviazioni o inversioni sessuali, orge e manifestazioni sessuali in genere e ritiene all'uopo di dover nuovamente interpellare il produttore sulla eventuale disponibilità a quanto sopra.
Il produttore sig. Righini, nuovamente interpellato, dichiara che, per poter effettuare eventuali tagli, deve interpellare il regista De Agostini, il quale anch'esso riconvocato dalla Commissione, manifesta la sua indisponibilità a manomissioni dell'opera in quanto in essa non sarebbero rappresentate deviazioni sessuali.
La Commissione, preso atto di quanto sopra, delibera il divieto di visione in pubblico del film che si presenta contrario, al buon costume per le numerosissime ed insistenti sequenze in cui vengono rappresentati comportamenti sessuali nelle più svariate manifestazioni in massima parte di deviazione.