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La Commissione di Appello, formata dalla riunione delle Sezioni II e III, revisionato integralmente il film il giorno 3 maggio 1965 e sentito, come da richiesta, il Rappresentante della Società di distributrice, Sig. Luigi Annibaldi, ritiene, ad unanimità, di potersi esprime favorevolmente alla concessione del nulla osta per la programmazione in pubbblico col divieto per i minori degli anni quattordici, in quanto il film - pur non contenendo elementi tali che possano impedirne la rappresentazione sotto il profilo del buon costume - presenta scene e battute, che, per il loro carattere impressionante o di sadica crudeltà, dobbono considerarsi controindicate per i minori di tale età, tenuto conto della particolare sensibilità dell'età evolutiva. nascondi

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Il giorno 1.9.1965 si è riunita la Commissione di Appello di Revisione Cinematografia formata dalla riunione delle Sezioni B e C per esaminare la II^ edizione del film (...). E' stato ascoltato il Sig. Annibaldi Luigi, il quale si riporta alla motivazione addotta nel suo ricorso, presentato nell'interesse della Ditta S.E.C.. Lo stesso Sig. Anibaldi chiarisce con ampie considerazioni e documenti le finalità che, con il film, si intendono perseguire. La Commissione, dopo ampie discussioni, alle quali hanno preso parte tutti i componenti e dopo aver attentamente esaminati e considerati i motivi addotti nel ricorso, nonché le considerazioni e le indicazioni relative alle sequenze ed ai dialoghi che in questo ricorso si dichiarano non determinanti un divieto di visione ai minori degli anni quattordici, delibera all'unanimità di confermare il parere espresso dalla Commissione di revisione di I° grado in quanto si riscontrano nel film delle sequenze concernenti scene di violenza ed episodi reccapriccianti, il tutto i un clima di sadismo e psicopatia controindicata alla sensibilità ell'età evolutiva dei minori degli anni quattordici. nascondi